La verità sui prodotti proteici

"Spesso alcune diciture nelle etichette creano una falsa percezione di migliore valore nutrizionale dei prodotti pubblicizzati come proteici, quando in realtà non vi è alcuna differenza sostanziale con altri prodotti più sani."

Salvatore Smirni AVATAR 500 x 500
Articolo del Dott. Salvatore Smirni
Biologo Nutrizionista, Ph.D. in Biomedicina

Introduzione

Molte persone credono che i prodotti pubblicizzati come “proteici” siano sempre salutari e utili per la crescita muscolare, ma la realtà è che spesso cadono nella trappola del marketing ingannevole. In questo articolo, esploreremo la verità dietro i prodotti pubblicizzati come “proteici” e forniremo consigli su come integrare le proteine nella dieta in modo sano e naturale.

Non tutti i prodotti proteici sono uguali

È importante sapere che i prodotti pubblicizzati come “proteici” non sono tutti uguali. Molti produttori di alimenti utilizzano tecniche di marketing ingannevoli per far sembrare i loro prodotti più salutari di quanto non siano in realtà. Spesso, etichette come “proteico”, “48 g di proteine”, “ricco di proteine” o “proteine di alta qualità” possono essere fuorvianti per i consumatori che cercano di fare scelte alimentari informate.

Il primo aspetto da considerare è che il contenuto proteico effettivo può variare notevolmente tra i prodotti. Alcuni produttori possono utilizzare tecniche di formulazione e ingredienti meno costosi per ottenere un prodotto con un contenuto proteico apparentemente elevato, ma che in realtà fornisce quantità relativamente basse di proteine. Questo può essere particolarmente vero per alcuni prodotti a base di proteine vegetali, come quelli a base di soia, che possono contenere meno proteine rispetto alle fonti di proteine animali come carne o latticini.

Inoltre, il concetto di “proteine di alta qualità” può essere fuorviante se non viene chiarito cosa si intende con questo termine. Le proteine sono costituite da amminoacidi, e alcune fonti proteiche (quelle animali) contengono tutti gli amminoacidi essenziali necessari per il corpo umano, mentre altre (proteine vegetali) potrebbero essere carenti in uno o più amminoacidi essenziali. Quindi, è importante valutare la completezza delle proteine offerte dal prodotto e assicurarsi che fornisca una gamma completa di amminoacidi essenziali.

Per quanto riguarda il contenuto di proteine dei prodotti pubblicizzati come “proteici” è un falso mito che ne contengano una maggiore quantità rispetto ad altri prodotti che esistono da sempre in commercio. Come succede spesso per alcuni yogurt promossi come “proteici” solo per attirare l’attenzione del consumatore e far sembrare il prodotto più sano. Ad esempio, prendiamo in considerazione uno yogurt proteico e uno yogurt greco bianco. Secondo le diciture di marketing ingannevole sulle etichette del prodotto, lo yogurt proteico potrebbe vantare di contenere una maggiore quantità di proteine rispetto a un normale yogurt greco bianco. Ma in realtà, analizzando le tabelle nutrizionali su 100 g di prodotto, spesso ci si accorge che il contenuto proteico dello yogurt greco è uguale o addirittura maggiore rispetto a quello dello yogurt pubblicizzato come proteico. Questo tipo di marketing ingannevole può creare una falsa percezione di maggior valore nutrizionale, quando in realtà non vi è una differenza sostanziale.

Per fare scelte informate, è essenziale leggere attentamente le etichette dei prodotti e confrontare i contenuti proteici reali tra diverse opzioni. La tabella delle informazioni nutrizionali può fornire dettagli sul contenuto proteico per una porzione di 100 g. È consigliabile scegliere prodotti che offrano una quantità significativa di proteine per porzione e che abbiano un profilo amminoacidico completo.

È importante sottolineare che queste considerazioni non sono solo opinioni personali, ma sono supportate da fonti scientifiche. Ricerche pubblicate su riviste scientifiche peer-reviewed hanno indagato la variazione nel contenuto proteico tra i prodotti proteici e l’importanza della completezza delle proteine per la salute umana.

“Non lasciarti ingannare dalle etichette seducenti: i prodotti pubblicizzati come proteici potrebbero contenere più parole che proteine.”

Additivi chimici e dolcificanti artificiali

Un altro aspetto fondamentale a cui fare attenzione è che molti prodotti proteici disponibili sul mercato, come ad esempio budini proteici, dessert proteici, o yogurt proteici con gusti aromatizzati, contengono additivi chimici e dolcificanti artificiali, i quali possono rappresentare un rischio per la salute. Gli additivi chimici vengono spesso utilizzati per migliorare la consistenza, la durata di conservazione, il gusto e l’aspetto dei prodotti, ma possono avere effetti negativi sulla salute a lungo termine.

In particolare, i dolcificanti artificiali sono oggetto di preoccupazione. Studi scientifici hanno suggerito una possibile correlazione tra l’uso di dolcificanti artificiali e l’aumento del rischio di obesità, diabete e malattie cardiache. Questi dolcificanti possono alterare la flora batterica intestinale e influenzare negativamente la regolazione del peso corporeo e del metabolismo dei carboidrati.

Inoltre, alcuni additivi chimici utilizzati nei prodotti pubblicizzati come “proteici” possono essere associati a effetti collaterali indesiderati. Ad esempio, alcuni additivi possono causare disturbi gastro-intestinali, allergie o reazioni avverse in alcune persone sensibili. È importante sottolineare che l’impatto degli additivi chimici sulla salute può variare da persona a persona, ma è fondamentale fare scelte consapevoli e optare per prodotti proteici privi di tali additivi quando possibile.

Per preservare la salute a lungo termine, è consigliabile scegliere prodotti proteici che siano privi di additivi chimici e dolcificanti artificiali. Leggere attentamente le etichette dei prodotti è fondamentale per individuare la presenza di questi ingredienti indesiderati. Optare per prodotti con ingredienti naturali e minimamente processati può essere una scelta migliore per la salute generale.

Le preoccupazioni riguardo agli additivi chimici e ai dolcificanti artificiali nei prodotti proteici sono supportate da diverse ricerche scientifiche. Gli additivi chimici e i dolcificanti artificiali presenti nei prodotti proteici possono includere una varietà di ingredienti, alcuni dei quali potrebbero essere associati a potenziali rischi per la salute. Ecco alcuni esempi comuni:

  • Dolcificanti artificiali. Tra i dolcificanti artificiali più utilizzati nei prodotti proteici ci sono l’aspartame, il sucralosio e l’acesulfame K. Questi dolcificanti possono essere presenti in polveri proteiche, barrette proteiche, dessert proteici, bevande proteiche, budini o yogurt proteici.
  • Additivi chimici. Molti prodotti proteici contengono additivi chimici come conservanti, coloranti e aromi artificiali. Alcuni esempi comuni includono il BHA (idrossianisolo butilato), il BHT (idrossitoluene butilato) e i coloranti artificiali come la tartrazina (E102).

È importante sottolineare che gli effetti sulla salute di questi ingredienti possono variare da persona a persona e dipendono dalla quantità consumata e dalla frequenza di esposizione. Tuttavia, alcuni studi hanno evidenziato possibili rischi associati all’assunzione di dolcificanti artificiali e additivi chimici.

Ad esempio, una review pubblicata su Obesity (Sylvetsky et al. 2018) ha esaminato il ruolo dei dolcificanti artificiali nella gestione del peso e nelle malattie croniche, evidenziando un possibile collegamento tra l’uso di dolcificanti artificiali e un aumento del rischio di obesità. Lo studio sottolinea l’importanza di valutare attentamente l’uso di dolcificanti artificiali nella dieta.

La valutazione delle tabelle nutrizionali e la conoscenza delle fonti proteiche naturali possono aiutare a fare scelte consapevoli. È sempre consigliabile fare riferimento alle informazioni nutrizionali e consultare le etichette dei prodotti per conoscere la reale composizione di un alimento, leggendo la lista degli ingredienti.

Fonti di proteine naturali e genuine

Le fonti di proteine naturali e genuine offrono numerosi benefici per la salute e dovrebbero essere la scelta preferita quando si desidera integrare le proteine nella propria dieta. Carne, pesce, uova, legumi e latticini sono esempi di fonti proteiche che offrono una combinazione di proteine di alta qualità e altri nutrienti importanti.

La carne, come il pollo, il manzo e il maiale, è una fonte ricca di proteine complete, che forniscono tutti gli amminoacidi essenziali di cui il corpo ha bisogno. Inoltre, la carne è anche una fonte di ferro, vitamina B12 e zinco, che sono nutrienti essenziali per il corretto funzionamento del corpo.

Il pesce è un’altra eccellente fonte di proteine, ricco di acidi grassi omega-3 benefici per la salute cardiaca e cerebrale. Salmone, tonno, sardine e aringhe sono particolarmente ricchi di questi acidi grassi essenziali.

Le uova sono considerate una delle proteine di migliore qualità e sono una fonte completa di amminoacidi. Inoltre, sono anche ricche di vitamine del gruppo B, vitamina D e minerali come il ferro e il selenio.

I legumi, come fagioli, lenticchie, fave, lupini, piselli e ceci, sono una scelta eccellente per le persone che seguono una dieta vegetariana o vegana, ma in generale per tutti coloro che vogliono seguire un regime alimentare equilibrato e corretto. Queste fonti proteiche vegetali sono ricche di fibre, carboidrati complessi e antiossidanti, oltre ad essere una fonte di proteine vegetali di qualità.

Infine, i latticini come latte, yogurt e formaggio forniscono una buona quantità di proteine, oltre a essere una fonte di calcio, vitamina D e altri nutrienti essenziali per la salute delle ossa.

È importante sottolineare che queste fonti proteiche naturali e genuine offrono una gamma completa di nutrienti che lavorano sinergicamente per promuovere la salute generale. La diversificazione delle fonti proteiche nella dieta consente di ottenere una vasta gamma di nutrienti essenziali per il corretto funzionamento del corpo.

L'importanza del bilanciamento della dieta

Oltre alle proteine, una dieta equilibrata richiede anche l’inclusione di altri nutrienti essenziali, come carboidrati complessi, grassi sani, vitamine e minerali. Questi componenti lavorano sinergicamente per fornire al corpo l’energia necessaria e sostenere le diverse funzioni fisiologiche.

I carboidrati complessi, come quelli presenti nei cereali integrali, nelle verdure e nelle leguminose, forniscono energia a lunga durata e aiutano a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. Essi sono anche una fonte importante di fibre, che contribuiscono alla regolarità intestinale e favoriscono la salute digestiva.

I grassi sani, come quelli presenti negli oli vegetali, nelle noci e nell’avocado, sono essenziali per il corretto funzionamento del corpo. Forniscono energia, aiutano l’assorbimento delle vitamine liposolubili e svolgono un ruolo fondamentale nella costruzione delle membrane cellulari e nella produzione di ormoni.

Le vitamine e i minerali sono coinvolti in una vasta gamma di processi fisiologici nel corpo. Sono necessari per il corretto funzionamento del sistema immunitario, la salute delle ossa, la produzione di energia, la regolazione del metabolismo e molte altre funzioni vitali. Frutta, verdura, cereali integrali, latticini e alimenti ricchi di proteine sono fonti comuni di vitamine e minerali.

Concentrarsi solo sul consumo di proteine senza bilanciare gli altri nutrienti può portare a squilibri nutrizionali e carenze. Un approccio bilanciato e olistico alla dieta è fondamentale per garantire un benessere complessivo e fornire al corpo tutto ciò di cui ha bisogno per funzionare in modo ottimale.

Individualità e consulenza professionale

Ogni individuo è unico e ha esigenze nutrizionali specifiche che dipendono da diversi fattori, come l’età, il sesso, l’attività fisica ed esigenze dietetiche specifiche. Pertanto, è importante considerare la propria individualità quando si tratta di integrare le proteine nella propria dieta.

Consultare un nutrizionista può fornire una guida preziosa per determinare le esigenze specifiche e creare un piano alimentare personalizzato. Il nutrizionista valuta la composizione corporea, le abitudini alimentari, le preferenze personali e le eventuali condizioni di salute pre-esistenti per fornire consigli adeguati. Un nutrizionista sarà in grado di stabilire la quantità di proteine necessarie per soddisfare il fabbisogno proteico individuale. Questo può variare a seconda dell’obiettivo, che sia la perdita di peso, la crescita muscolare, la gestione di condizioni di salute specifiche o semplicemente il mantenimento di una buona salute generale.

Inoltre, un professionista esperto può consigliare sulla fonte di proteine più adatta alle esigenze soggettive. Potrebbe essere necessario considerare fattori come le preferenze alimentari, il regime dietetico (come nel caso delle diete vegetariane o vegane) e le intolleranze alimentari per garantire una scelta adeguata delle fonti proteiche.

La consulenza professionale offre anche un’opportunità per monitorare i progressi e apportare eventuali modifiche al piano alimentare in base alle esigenze individuali in evoluzione. L’approccio individualizzato è fondamentale per integrare correttamente le proteine nella propria dieta.

Conclusione

È importante essere consapevoli della realtà che si cela dietro ai prodotti pubblicizzati come proteici e non farsi ingannare dal marketing. Scegliere prodotti con contenuti proteici reali, senza additivi chimici e dolcificanti artificiali, è la chiave per un’integrazione proteica sana. Tuttavia, è sempre meglio puntare su fonti di proteine naturali e genuine come carne, pesce, uova, legumi e latticini. Ricorda che un’alimentazione equilibrata e il supporto di un professionista qualificato sono fondamentali per raggiungere una salute ottimale.

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